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FMG 120: Il Futuro del Mare è Green

Ancona, lunedì 27 febbraio: Giovedì 23 febbraio, presso il Teatro delle Muse, il Gruppo FMG (Frittelli Maritime Group) ha celebrato i 120 anni dell’azienda dando vita ad un evento che ha coinvolto oltre 800 partecipanti del mondo portuale, accademico, delle istituzioni, dell’industria, ma anche della cittadinanza anconetana, e che ha rappresentato l’identità di un’impresa che ha tanto da raccontare. Del suo passato, certamente. Del suo futuro, anche di più.

È spesso difficile sintetizzare la storia di un’azienda centenaria. Eppure, quando la parola viene lasciata a collaboratori interni ed esterni, ai membri della comunità del porto e della città, è più facile non solo ripercorrerne le tappe, ma soprattutto individuarne i valori fondanti.

“Abbiamo una grande storia – ha commentato sul palco il Presidente Alberto Rossi – ma soprattutto abbiamo molti progetti sfidanti per il futuro, perché questo è l’unico modo in cui sappiamo fare impresa: guardare sempre avanti, generando il cambiamento, invece di subirlo. Anni fa, quando Adriatica di Navigazione era in procinto di chiudere i battenti, i collaboratori della società rischiavano di perdere il lavoro: è stato quello il momento in cui abbiamo deciso di trasformarci da agenti marittimi ad armatori. Così, abbiamo messo le fondamenta per costruire una grande azienda, che oggi ha inaugurato una nuova e modernissima sede”.

E poi Eagle: da giorni si sussurrava che FMG avesse in cantiere un grande progetto di cui non si conoscevano i dettagli. Nel cuore dell’evento, un video render di grande impatto ha fugato ogni dubbio: in poche settimane sono stati avviati i lavori di recupero della zona ex Bunge per la riqualificazione dell’area a cui seguirà la costruzione di una modernissima struttura logistica, specializzata nella movimentazione di numerose tipologie merceologiche e capace di attrarne di nuove. Un hub pensato nell’ottica di razionalizzare il flusso veicolare in ingresso e in uscita dal porto e per mettere a disposizione del fabbisogno dello scalo energia pulita utilizzabile anche dai traghetti che attraccano regolarmente ad Ancona.

Un progetto che si sviluppa su 50.000 mq e che darà vita ad una moderna concezione dell’ambiente di lavoro: “FMG Village” ospiterà, infatti, i nuovi uffici, un ristorante, una palestra e uno spazio dedicato alle mostre, aperto non solo ai collaboratori, ma, sulla base di una programmazione, esteso a tutta la cittadinanza.

La visione, la capacità di guardare lontano senza mai fermarsi: è questo il tratto distintivo di un’azienda che parla al futuro. Proprio di sostenibilità e futuro si è parlato durante le due tavole rotonde che, dopo i saluti della Sindaca, hanno coinvolto gli esponenti delle principali istituzioni accademiche e di tutela ambientale, delle associazioni del settore imprenditoriale, nonché giornalisti e autorità politiche, tra cui il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

“Il recupero delle strutture industriali, – ha commentato il Viceministro Rixi – la valorizzazione del patrimonio storico e la capacità di trasformare ciò che esiste ed inquina in una dimensione del fare impresa che dà nuova vita alla città, sostenendola dal punto di vista energetico, ma anche sociale e culturale. Questi sono i tratti distintivi di un agire imprenditoriale che spero non riguardi solo Ancona, che può essere fiera di questo progetto, ma anche le importanti realtà portuali del nostro paese, che possono sicuramente seguire l’esempio del capoluogo dorico.”

L’evento, concepito appositamente come un tavolo di confronto tra pubblico e privato, ha voluto stabilire un dialogo efficace fra tutti gli attori in grado di realizzare quel sogno imprenditoriale che guida il Gruppo, così come tutte le aziende che intendono fare impresa in modo etico, sostenibile e al servizio del territorio. Un sogno che unisce il contributo delle istituzioni nel potenziamento delle infrastrutture essenziali e gli investimenti del mondo privato, che, grazie all’apporto delle prime, sprigionano la forza economica che alimenta la crescita non solo del porto e della città, ma di tutta la regione.

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